Oggi, gli uffici di presidenza riuniti di Commissione Giustizia e Attività produttive, si sono espressi positivamente, a stragrande maggioranza, con il parere favorevole di PdL, Lega, UdC e IdV, contrario il solo Pd, sulla proposta, da me avanzata nella seduta del 18 maggio, di stralcio delle disposizioni relative alle professioni non ordinistiche. Lo annuncia in una nota Maria Grazia Siliquini (PdL), relatore in Commissione Giustizia del provvedimento di riforma delle professioni (AC-503), al termine dell'ufficio di Presidenza congiunto delle commissioni II e X, tenutosi nel primo pomeriggio di oggi.
E' stata così condivisa l'esigenza - dice Siliquini - di pervenire a due leggi diverse e separate, che disciplinino rispettivamente le professioni intellettuali ordinistiche (con una legge 'ad hoc' di riforma), e quelle non riconosciute (costituite in associazioni), ancora da disciplinare, con due iter diversi, autonomi ed indipendenti. Un passo importante del Parlamento, verso nuove regole che mirano a dare trasparenza alle professioni e risposte chiare ai cittadini, ponendo così fine alla confusione che ancora oggi sussiste in materia.
Questo risultato politico – ha concluso l'esponente del PdL - rappresenta una tappa importante della riforma, che persegue la giusta logica di esaminare le proposte di legge nelle commissioni parlamentari di competenza: quella degli ordini e collegi nella Commissione Giustizia (ricadendo, questi ultimi, sotto il controllo del Ministero della Giustizia) e quella delle associazioni nella commissione Attività Produttive (competente in materia). Successivamente, vi sarà il voto definitivo delle commissioni, cui farà seguito il voto dell'Assemblea.
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